domenica 25 settembre 2011

AIUTARE UN CANE SI PUO’! GRAZIE ALLE ANIMALISTE!



Ultimamente si parla molto dei nostri amici pelosi, radio, televisione, pubblicità, slogan su facebook, ma in pochi sono quelli che oltre alle parole fanno anche i fatti!
Ora vi racconto la storia di una sfortunata cucciola di due mesi.
Un giorno andando a gettare l’immondizia vedo sbucare da dietro il secchione un piccolo musetto nero con due occhini grandi grandi che chiedevano aiuto! Mi sono chinata ed era una cucciola di pochi mesi, tutta nera e con due occhi che dicevano tutto, era sporca e denutrita, così ho pensato di portarla a casa con me; le ho fornito cibo e l’ho lavata tutta con molta cura e con la mia famiglia l’abbiamo coccolata per tutto il giorno! Ma per vari motivi la nostra amica non poteva rimare in casa con noi. Ho cercato il primo giorno vi vedere se qualcuno in zona l’avesse persa, ma niente. Mi sono rivolta ad una clinica veterinaria di Tivoli che mi comunicano che i canili di zona sono pieni e non prendono nuovi ospiti; mi consigliano di rivolgermi ai vigili urbani. Così trovandomi ad abitare tra Roma e Guidonia li ho chiamati entrambi  e molto gentilmente e carinamente mi hanno risposto di lasciarlo libero perché non è di loro competenza (cosa che invece lo è) e di stare tranquilla che qualcuno, comunque, lo avrebbe preso. Ma il mio cuore pensava che essendo così piccola e così indifesa anziché salire in una macchina avrebbe assaggiato le sue ruote. Cosi l’ho  tenuta ancora con me. Un amico mi ha consigliato di rivolgermi al canile comunale “La muratella”, così ho pensato di telefonare prima di andare e la ragazza che mi ha risposto al telefono, con molta cortesia mi ha spiegato di andare il giorno dopo e che avrebbero visitato il cane, gli avrebbero messo il cip e lo avrebbero tenuto fino all’adozione e che essendo piccolo sarebbe stato adottato subito rassicurandomi che sarebbe stato bene. Così il giorno dopo, attraverso Roma per andare in questo canile; l’accoglienza è piuttosto sgradevole. Ho trovato all’ingresso una ragazza che dopo avergli spiegato il perché stavo li e che avevo telefonato il giorno prima, mi ha risposto con tono sgarbato, che loro non prendono cuccioli e meno che meno quelli randagi, poichè non si sa se sono stati vaccinati. Insistendo su quello che mi avevano detto  durante la telefonata del iorno prima, è intervenuta una responsabile (almeno credo, perché quando gli ho chiesto chi era non si è neanche presentata) dicendo con tono pacato che forse avevo parlato al telefono con la “donna delle pulizie”.Ma che si risponde così ho pensato! Ma ho anche lasciato correre perché pensavo che fossero pieni di lavoro e fosse un nervosismo passeggero (anche se non condivido). Mi dicono dopo un’ora di attesa di verificare tramite un medico se il cane aveva il cip. Dopo la verifica purtroppo negativa mi dicono di tornare in sala d’attesa, dove, successivamente, vengo cacciata in malo modo. In questa sala c’erano tutte le persone che attendevano di vedere  cani per adottarli e sono stata accusata di fare pubblicità al cucciolo quando loro ne hanno dei  loro. Così la responsabile di prima ci porta in un corridoi e ci dice di non muoverci più di li e che era vietato pubblicizzare il cucciolo e che ci dovevano pensare le volontarie e non noi e che avrebbero cercato di farlo adottare la mattina stessa perché li non avevano posto e non poteva restare. Pubblicizzare! Che parola brutta! Voi pensate che sono entrata in una sala con tanta gente che vuole adottare i cuccioli e pensate che nessuno si sarebbe avvicinato vedendo quest’amore peloso. Così sono stata li tutta la mattinata ma non hanno mai portato nessuno a far vedere questa piccola. Ci hanno trattati come sacchi della spazzatura. Hanno fatto adottare tanti cuccioli che già avevano un rifugio e non hanno pensato a lei che stava sola e non aveva un tetto. Così alla chiusura la stessa ci dice di andare perché stavano chiudendo, io con il cuore in mano gli ho chiesto una mano e con angoscia cercavo di spiegargli che non poteva tornare con me. Con freddezza mi ha detto “io non so che fare la rimetta dov’era” MA STIAMO SCHERZANDO! Così,a quel punto, è uscito tutto il diavolo che è in me….. gli ho detto che sarebbe andata dormire con la su coscienza di un cagnolino solo per strada che erano stati ingannevoli al telefono e lei di tutto punto mi ha dato della bugiarda e che era sicura che nessuno di loro poteva avermi detto una cosa del genere; ma se così fosse stato io avrei attraversato la città? E poi scrivono sulla loro pagina di facebook “Si dicono mille parole contro l'abbandono ma, come sempre, tutto finisce in chiacchiere.. quasi nessuno ricorda che in canile ci sono centinaia di cani che non aspettano altro che essere adottati..Anche tu puoi salvargli la vita! basta con le parole, vogliamo i fatti!” FATTI! Ma quali fatti se loro sono i primi a non amara gli amici a quattro zampe. Tutti sono buoni a parlare, a pubblicizzare AIUTIAMO I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE e poi…… tutti ti chiudono la porta in faccia! VERGOGNA! Io però non potevo riabbandonarla, ma il mio cuore era straziato dal non sapere come aiutarla. Così i miei genitori mi hanno detto che per quella sera potevano tenerla loro, ma dovevo assolutamente trovarle una sistemazione. Pensavo a come si potesse sentire la piccola! Già abbandonata dal padrone in più sbattuta da una parte all’altra, pensavo a quanto il suo cuore potesse soffrire ed il mio soffriva con lei. Cosi mi sono ricordata di un contatto facebook di una persona che spesso condivide annunci di animali e così l’ho contattata! Ho scoperto che Animo Ribelle Stefania Donadio è un animalista con la A maiuscola e che le sue amiche che ci hanno aiutato tanto in particolare Fania Orlandi in un ora hanno trovato uno stallo presso “ORME IMPRONTE“. Queste sono le vere persone che amano gli animali, loro che con il loro cuore grande difendono i diritti di chi non può difendersi da soli. Mi chiedo, a csa servono i canili comunali, riorganizziamoli e diamoli in gestione a queste persone che sanno amare e sanno le vere necessità di questi piccoli. Io non finirò mai di ringraziare questi volontari per quello che hanno fatto. Ora la piccola è in un buon rifugio e so che presto avrà una casa tutta sua. Il mio cuore ora è più sereno. Ma si può trattare così un animale? Ma si può non aiutare chi li vuole aiutare? Cosa dovremmo fare secondo loro quando vediamo questi piccoli bisognosi, girare le spalle? No non si può. 

2 commenti:

  1. brava Monia! condivido su fb ma metti il link della pagina web di chi ti ha sbattuto le porte in faccia!

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  2. in realta questo canile non ha un vero è proprio sito, ma è il più grande canile comunale del Lazio.... è molto conoscito.

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